Intervista a Elisa Scala, tra i coreografi di “CDW Officina Estiva 2019”
ELISA SCALA: Ballerina di formazione classica inizia a studiare presso la scuola S.A.D di Firenze, affiliata alla prestigiosa Accadèmie Princesse Grace di Monte Carlo diretta da Marika Besobrasova.
Nel 1992 è ammessa al Joffrey Ballet School di New York e dal 1998 danza in diverse compagnie private.
Nel 2002 scegli di dedicarsi all’insegnamento e viene ammessa al Corso per Insegnanti di danza classico-accademica presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma nel 2004.
Dal 2004 al 2007 crea e dirige la Scuola di Danza Nijinsky di Firenze.
Nel 2008 è chiamata ad insegnare presso il Centro di Formazione Aida di Milano.
Nel 2009 insegna inoltre Propedeutica presso la Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala di Milano.
Dal 2010 è docente stabile dei Corsi Accademici della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala di Milano
Intervista a Elisa Scala, tra i coreografi di “CDW Officina Estiva” nel festival “A taste of dance”
di Laura Guarducci
Com’è la risposta delle giovani danzatrici a Thiene?
Ci sono persone giovani, entusiaste, il festival “A taste of dance” nasce dalla passione per la danza e questo si trasmette alla gente. C’è uno studio vicendevole, tra insegnante ed allievo, per capire chi si ha davanti. Ognuno ha una sua modalità: a me interessa entrare in relazione con l’altro.
Che tipo di ballerina è?
Una ballerina dinamica, di salto, energica, sensibile, sempre molto appassionata e alla ricerca di un miglioramento continuo. Sono un’insegnante propositiva, ma non dimentico mai di usare fermezza.
Qual è la maggiore sfida nel passaggio da ballerina ad insegnante?
E’ necessario liberarsi degli atteggiamenti propriamente da ballerina e mettersi a ragionare nell’ottica dell’allievo. Con gli studenti bisogna avere pazienza, non essere né troppo vicini, né troppo distanti.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Sta per partire una nuova sfida. Sarò docente di tecnica del primo anno del triennio di laurea dell’Accademia “Teatro alla Scala” di Milano.